penelope #13
Bentornati su penelope, la newsletter che ti segnala che lì, proprio lì, c'è un racconto bello da leggere. Questo sarà l’ultimo invio del 2018, quindi buon Natale buon anno buon tutto, ci si rilegge nel 2019.
Sembrava che l’uomo senza una gamba stesse proprio aspettando me.
C’erano diversi aspetti inequivocabili in questa scena.
Per cominciare, che l’appartamento davanti al quale sostava fosse il mio. Era la terza e ultima porta sul corridoio.
Un’altra certezza era che l’uomo fosse davvero privo di un arto. Il tubolare destro dei pantaloni era tagliato o piegato su se stesso e cucito all’altezza della coscia. Due grucce sotto le ascelle completavano il quadro e spazzavano ogni dubbio residuo.
Matteo B. Bianchi, Fragile; continua su «Granta Italia», qui
Nella nostra terra è ancora in vigore la pena capitale. Siamo coscienti che questo può determinare un pregiudizio negativo nei nostri confronti, né possiamo in tutta sincerità negare la fondatezza di eventuali critiche che partano da questo dato di fatto. Tuttavia invitiamo ad usare tolleranza, e una certa misura di benevola prudenza, verso la nostra comunità: d’altro canto per noi la democrazia e i diritti civili sono conquiste recenti, sia in generale sia rispetto alla millenaria storia della nostra razza.
Dario De Marco, Breve relazione attorno alla pena capitale e ad altre consuetudini in vigore nella nostra comunità; continua su «Nazione Indiana», qui
Quando mi affaccio alla finestra spero sempre di vedere qualcuno che cada, solo che non succede mai e mi sento triste appena la chiudo, penso che il giorno dopo andrà meglio, perché aumenterà il prezzo della benzina, della pasta e del pane, aumenteranno gli attacchi dei terroristi, aumenterà la crisi delle famiglie e qualcuno prima o poi dovrà cedere.
Davide Morganti, Atto di abbandono alla meccanica di Newton; continua su «Il Libraio», via «L'inquieto», qui
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